FORSE ERA VITA

14 – 28 MARZO 2025

Una esposizione personale semplice, essenziale, dai toni mai invadenti e dalla gestualità intensa, questo è Forse era vita.  Il titolo dell’evento nasce casualmente, dalla scelta dell’artista di chiamare così il corpo delle immagini da inviare in esposizione. E siccome molte cose, nate per caso, divengono poi trampolini per lanci straordinari, ci piace pensare che questo viaggio intrapreso con la scelta di opere di piccolo formato, crei un effetto volàno.

Forse era vita è, prima di ogni cosa, un percorso di rinascita intriso di supporti diversificati e colori svariati che, uniti e mescolati, divengono traccia di qualcosa che ha avuto un vissuto in precedenza ed è stato vita. Attraverso la rilettura di un passato umano e di una quotidianità fatta di guerra o malattia, nasce l’arte concettuale e genuina di Marco Grechi.

‘L’arte è cruda e cerco di usarla com’è’, è in questa espressione dell’artista che emerge la sua passione motivante. La produzione artistica è alquanto diversificata, non è facile rintracciare una linea unica che diviene riconoscibile, ma la frequente sperimentazione della tecnica consente una poliedricità che è la forza identificativa di questa arte.

Tutte l’arte di Marco Grechi è astratta, ma l’opera non nasce in modo astratto, piuttosto emerge dall’esperienza umana poiché è come una rilettura della vita. I supporti sono diversificati, si trova la tela o il legno, stracci o tanti materiali di recupero reperiti in discarica o in vecchie scatole.

Lavorando il vissuto si passa attraverso l’arte e si giunge alla soluzione finale. L’arte è la giusta combinazione tra l’utilizzo dei materiali che prendono una nuova vita e gli stati emotivi che la generano. La tecnica, anch’essa, è sempre varia, si passa dal catrame, all’acquerello ai carboncini e a tutto ciò che il vissuto mette a disposizione come agrumi, caffè, the.

Ho già detto della poliedricità quale elemento distintivo e pregevole di questa arte, ma la grandezza non sta solo nel riciclo che dovrebbe essere parte integrante delle nostre quotidianità, ma nel messaggio che viene lanciato in modo sottile e perpetuante, diamo valore a tutto ciò che ci circonda, facciamo tesoro, sempre, di ciò o di chi incontriamo.  

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