Arriva presso il Centro Culturale Zerouno un’inedita mostra collettiva voluta e promossa da The Puglieser, “una rivista che non esiste”.
The Puglieser è un progetto che nasce, sulla scia del The New Yorker, dalla volontà del suo ideatore e fondatore Luigi Leonardo Cascella di celebrare la Puglia mediante il racconto appassionato di artisti legati a questa terra.
In esposizione troviamo così il racconto di una città e di un territorio visti attraverso gli occhi e i ricordi di tredici giovani illustratori.
Storie di un folklore che viene tramandato di generazione in generazione, il racconto di Natali passati in famiglia. E poi il mare, il cibo, il sole.
A tali illustrazioni dobbiamo il merito di riattivare la nostra memoria, consentendoci così di riscoprire quei profumi, colori e suoni che caratterizzano questo territorio.
Nel percorso espositivo che ci porta da una sala all’altra, di copertina in copertina, veniamo pervasi da un calore. È il calore dei ricordi. Ricordi che accomunano tutti coloro che sono nati e cresciuti qui.
La narrazione continua poi con il racconto della città che ospita questo evento: Barletta.
I suoi simboli vengono rivisitati e diventano pretesto per esaltare le peculiarità di una città che ha molto da offrire dal punto di vista storico e artistico.
Ritroviamo così Eraclio “il Colosso di Barletta” e i bastioni del Castello Normanno Svevo.
O l’omaggio ad uno dei più grandi cittadini barlettani, che tanto lustro ha dato e continua a dare a questa città: Giuseppe De Nittis.
Alcune di queste illustrazioni invece mettono in mostra l’altra faccia di una città che non è solo arte e storia. C’è il cibo, ci sono gli edifici con le persone che li abitano. Sono i simboli di una quotidianità che ha nella sua normalità l’eccezionalità di rendere ogni nostro ricordo speciale.
Ogni copertina è unica, perché altro non è che l’espressione personale di quei talentuosi artisti chiamati a prender parte a questo grande progetto di valorizzazione.
Possiamo considerare ciascuna di esse come parte integrante di un disegno più ampio, come se fossero i tasselli di un puzzle. Se li accostiamo insieme, pezzo dopo pezzo, riescono a trasmetterci un messaggio. Copertina dopo copertina, quello che infatti emerge in maniera dirompente è una verità tanto banale quanto importante: siamo tutti legati da un filo, il filo delle nostre radici.
Barletta in Copertina è un viaggio che invitiamo ad intraprendere.
A chi non ha mai lasciato questi luoghi e a chi invece ha deciso di andar via, ma il cui cuore è rimasto legato a quei colori, profumi, dolci ricordi di un luogo magico chiamato Puglia.
Rossella Antonucci
Espongono
- Barbara Bonadies con “Apertura alare”
- Carmeliana Bracco con “Ciao ciao bambina”
- Luigi Leonardo Cascella con “Ti guardo, ti sento, ti vivo”
- Rosaria Colonna con “Dolci momenti”
- Maria Cristina De Nicolò con “Sinestesia di Polignano”
- Alessandro Curiello con “Arè, tarallucci e vino”
- Susanna Damato con “Maciare”
- Eli Dibitonto con “La masseria”
- Velenora con “La tarantata”
- Victoria Morete con “Brunch in campagna”
- Anna Paolillo con “Teatro della vita”
- Fabiola Pignatelli con “Favetta e sivoni”
- Mariangela Torre con “Nirvana di Puglia”