3 – 17 MAGGIO 2023
KATSUMOTO: il fiore perfetto è una cosa rara.
Se si trascorresse la vita a cercarne uno,
non sarebbe una vita sprecata.
(da “L’ultimo Samurai”, di Edward Zwick, Warner Bros, 2003)
Il “fiore perfetto” è una cosa rara, come l’essenza delle donne rappresentate da Andrea Deesy. Nelle undici tele che danno vita all’esposizione l’artista mette in scena tutto l’universo femminile, fatto di donne sensuali, ma allo stesso tempo raffinate ed eleganti.
Lo spettatore viene invitato ad intraprendere un viaggio alla scoperta di tale universo.
Nella prima sala si assiste ad un’esplosione di bellezza, grazie alla presenza di donne forti e sicure di sé che catturano inevitabilmente lo sguardo di chi le osserva.
Il passaggio alla seconda sala espositiva è invece dirompente.
Ecco che dinnanzi a noi si stagliano infatti richieste di aiuto, prima silenziose, poi sempre più chiare ed evidenti. Gesti, volti, sguardi e corpi che danno voce a coloro alle quali appartengono. Voci che chiunque è in grado di sentire ed accogliere.
Andrea Deesy utilizza tele di grande formato permettendo così allo sguardo dell’osservatore di perdersi nei particolari, di immergersi nelle sensazioni ed emozioni provate dalle protagoniste. I colori, da quelli più tenui a quelli più scuri, non fanno altro che focalizzare l’attenzione sul soggetto rappresentato.
“Fiore Perfetto” è un invito a chiederci se la perfezione esiste. Se la donna è una o è le mille sfaccettature che ci vengono abilmente illustrate dall’artista. Se è ciò che vediamo o è ciò che porta dentro di sé. O se invece è la docile fusione di entrambe.
Rossella Antonucci
Il titolo prende spunto dalla citazione del film ‘L’ultimo Samurai’ caro e significativo per l’artista. Sappiamo tutti, quando si cresce, che ci sono situazioni difficili da spiegare e raccontare. Paesaggi, attimi, sensazioni e circostanze che è sempre meglio vivere perchè puoi cercare le migliori parole in quel che sei o in quel che hai sentito dire, ma nulla sarà in grado di rendere la magia che stai vivendo. Questo evento è esattamente uno di quei momenti che la fotografia, i video e i post sui social non renderanno mai appieno finchè non sei davanti ai colori, ai profumi, alla curvilinea onda della firma, ai segni delle labbra e agli sguardi così profondi da lasciarti inchiodato lì davanti senza tempo. L’allestimento è stato volutamente impostato in modo da coinvolgere e stimolare l’osservatore, tra blu profondi e neri intensi ed urla silenziose di contrasto.
Le opere della Deesy non sono solo un omaggio alle donne, sono traccia di emozioni di un quotidiano fatto di incontri e vita incastrata nelle emozioni di ogni attimo. C’è il battito di una posa chic e l’intensità di uno sguardo alto, la semplicità di labbra socchiuse e la tenacia delle grinze della pelle. E poi, infine, c’è il colore che attira, intrappola e suggestiona.
Anna Soricaro
